isolamento acustico



L' isolamento acustico


Il principale parametro nella valutazione dell'isolamento acustico è l'intensità del rumore esterno percepito dagli occupanti di un edificio a finestra chiusa; la differenza di intensità percepita tra l'interno e l'esterno dell'edificio corrisponde alla capacità isolante delle pareti e in particolare degli infissi, che ne sono il punto debole, e si misura in decibel.
La capacità di isolamento acustico di un serramento isolante è ovviamente valida in entrambi i versi, quindi è sia adatto allo scopo di isolare l'interno dai rumori esterni esempio:                             

isolamento acustico di:
- uffici
- ospedali
- abitazioni situate in luoghi rumorosi

sia adatto a isolare l'esterno da rumori interni, esempio: 

- locali in cui si fa musica dal vivo
- ambienti con macchinari rumorosi (autoclavi, server, macchinari etc)


La capacità di attenuazione del rumore dei serramenti per l'isolamento acustico dipende da una varietà di fattori che vanno analizzati singolarmente e dimensionati in maniera ponderata: Vetri, telaio, modalità di posa in opera, analisi del luogo di installazione sono tutti parametri che contribuiscono al livello di isolamento finale.

La gamma dei suoni è compresa tra 0 e 130 dB                                    
   Un valore di 0 dB rappresenta il silenzio assoluto 
   Un valore di 18-20 dB è appena udibile 
   Un valore di 40 – 50 dB rappresenta una normale conversazione 
   Un valore di 60 – 70 dB il traffico stradale 
   Un valore di 90 – 100 un martello pneumatico 
   Oltre 100 e fino a 130 assimilabile al rumore di un aereo; in questo range il suono è insopportabile e, ai valori più altri,        anche doloroso 
Per valutare correttamente con misurazioni acustiche l’intensità del rumore potendole comparare con la sensibilità umana, è stata introdotta una curva di ponderazione, secondo una precisa gamma di frequenze, quelle a cui l’orecchio umano è più sensibile 
Intensità e durata del rumore sono i parametri di valutazione per il disturbo da rumore, si indica quindi il “livello equivalente” come se la sorgente di rumore fosse costante e uguale a quello variabile assorbito nel tempo considerato 
Le normative attuali stabiliscono un livello equivalente Leq nelle 24 ore suddiviso tra livello diurno e livello notturno. 
I valori limiti, per aree prevalentemente residenziali, sono: diurno 55 - notturno 45.


Ecco i fattori che maggiormente influenzano la prestazione acustica di una vetrata:

-       Spessore del vetro: aumentando lo spessore del vetro, si ha un miglioramento sull’abbattimento acustico. Esempio: float 6mm = Rw 31 dB – float 10mm = Rw 34 dB.

-          Vetri stratificati: a parità di spessore, il vetro stratificato fornisce un isolamento acustico superiore rispetto ad un float. Esempio: float 6mm = Rw 31 dB – stratificato 6/7mm = Rw 32 dB.

-     Vetri stratificati con PVB acustico: l’impiego di PVB acustico migliora ulteriormente la prestazione dello stratificato. Esempio: stratificato 6/7mm = Rw 32 dB – stratificato acustico 6/7mm = Rw 35 dB

-          Vetri termici con lastre asimmetriche: l’impiego di lastre asimmetriche cioè di spessore diverso (consigliamo almeno il 30% di differenza), danno un risultato migliore rispetto a vetri termici con lastre simmetriche (stesso spessore delle due lastre). Esempio: termico 8/9+15+8/9 = Rw 38 dB – termico 6/7+15+10/11 = Rw 40 dB. Ricordiamo che la prestazione acustica delle vetrate termiche asimmetriche non dipende dal “verso” di montaggio.

-          Spessore dell’intercapedine: tendenzialmente anche l’intercapedine ha un’influenza sul rendimento acustico. Aumentando lo spessore si ha un miglioramento ma poiché questa tendenza non è direttamente proporzionale, consigliamo di verificare caso per caso. Esempio: termico 4+9+4 = Rw 28 dB – termico 4+15+4 = Rw 30 dB.


Il DPCM 5/12/97 stabilisce i limiti da rispettare in base alla destinazione d'uso, come da tabella sottostante:

Destinazione d’uso degli edifici

Fonoisolamento minimo di facciata dB (D2mn Tw)

A - residenze ed assimilabili

40

B - uffici ed assimilabili

42

C - alberghi, pensioni ed assimilabili

40

D - ospedali, case di cura ed assimilabili

45

E - scuole di tutti i livelli ed assimilabili

48

F - attività ricreative, di culto ed assimilabili

42

G - attività commerciali ed assimilabili

42

 

L'indice di isolamento acustico di facciata (D2m, n Tw) caratterizza la capacità delle facciate di abbattere i rumori aerei provenienti dall'esterno, in sostanza indica quanti dB è in grado di eliminare la facciata.

Poiché il rumore può avere intensità e soprattutto frequenze diverse, la nostra vetrata potrà avere dei risultati acustici differenti a seconda della tipologia di rumore alla quale viene sottoposta. La norma UNI EN ISO 717-1 introduce alcuni termini di adattamento spettrale, solitamente peggiorativi, che permettono una valutazione più completa delle capacità isolanti del materiale. I fattori correttivi più importanti sono:

-          C = indice dello spettro “rosa” relativo al rumore generato da apparecchi sonori quali TV e HI-FI

-          Ctr = indice del traffico relativo al rumore generato dal traffico automobilistico

Correggendo quindi, il valore in dB di Rw con C e Ctr, otterremo l’abbattimento acustico di una determinata composizione di vetro sottoposta ad un rumore specifico.

Esempio: il vetro termico 6/7+15+8/9 fornisce un abbattimento acustico di Rw = 39 dB(C -1dB; Ctr -5dB). Avremo quindi 38dB con la correzione “C” e 34dB con la correzione “Ctr”. In questo modo possiamo sapere quale sarà il comportamento acustico del vetro in presenza di rumori con frequenze diverse.